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Le Domande Fondamentali: chi siamo, cosa vogliamo, e perché esistiamo

In teoria, questo avrebbe dovuto essere uno dei nostri primi articoli informativi.
Lo presentiamo ora, nel modo più chiaro e diretto possibile, partendo dalle domande fondamentali che ogni persona si pone quando incontra per la prima volta DirectDemocracyS.

Una cosa che sorprende sempre, tutti coloro che vengono a conoscenza dell’esistenza di DirectDemocracyS, è che tutti rispettano sempre, e per sempre ogni nostra regola, ogni nostra metodologia, ogni nostra istruzione, e che nessuno può fare il furbo.

Quando abbiamo presentato a poche persone attentamente selezionate il sistema DirectDemocracyS, abbiamo specificato che avremmo lavorato, e svolto ogni attività, solo ed esclusivamente sulle nostre piattaforme, con una minima presenza all’esterno, solo per comunicare, di tanto in tanto, alcune nostre informazioni. Abbiamo creato dal primo momento tutte le potenzialità necessarie, per svolgere un ottimo lavoro, “in casa nostra”.

I cittadini italiani residenti in Italia, e quelli residenti all’estero, sono la seconda più numerosa comunità, presente attualmente nel sistema DirectDemocracyS.

In DirectDemocracyS sono rese pubbliche alcune informazioni, in media l’1% di ciò che decidiamo, e di ciò che pubblichiamo internamente, è fatto sapere più o meno a tutti all’esterno.

Quasi sempre chi crea un video lo fa per promuovere qualcuno, qualcosa oppure sé stesso. La pubblicità è l’anima del commercio, un po’ come la manipolazione e il lavaggio del cervello mediatico. Con qualche promessa quasi mai integralmente mantenuta e programmi quasi mai realizzati completamente, si possono garantire consensi, quindi i voti necessari per vincere le elezioni.

Il caso M.F. che stiamo seguendo insieme a molti altri, nelle nostre attività di aiuto concreto alle persone in difficoltà, sollevano alcuni interrogativi, che vogliamo condividere con voi.

Come tutti sapete nel sistema DirectDemocracyS, per ogni attività, si creano moltissimi gruppi, composti da molte persone, per svolgere ogni cosa, nel migliore dei modi.

Eccoci alla seconda parte, del primo messaggio a tutti, ma soprattutto, a ogni brava, e buona persona del mondo, da parte dei 282 garanti, e primi utenti, di DirectDemocracyS.

Questo tipo di messaggio, è molto inusuale per chi si è unito a noi, mentre potrà sembrare “normale”, per chi ci visita e non ci conosce ancora bene.

Per prima cosa ci presentiamo al mondo, siamo i 282 “pazzi visionari”, che tanti anni fa, su invito di 5 ideatori “con un pazzo progetto in mente”, si sono uniti, e hanno lavorato per molti anni, molto duramente, per creare e testare, tutte le regole fondamentali, e scusate la presunzione, anche lo stile unico e inimitabile, di questo nostro, e vostro sistema.

In base alla votazione dei nostri utenti abbiamo deciso di introdurre un obbligo, e una nuova regola, molto importante, per tutti i vecchi e i nuovi utenti nelle nostre piattaforme.

Attenzione: questo messaggio pubblico è dedicato a tutti i miei parenti, amici, e contatti, che ho all’esterno del sistema DirectDemocracyS, che possiedono già un profilo personale, sulle nostre piattaforme.

Mercoledì 08 ottobre avete ricevuto un messaggio al vostro indirizzo e-mail, con il quale vi siete uniti a noi, intitolato: Aggiornamento dei profili personali del sistema DirectDemocracyS.

Quando si parla di pianificazione, una delle attività fondamentali è sicuramente la strategia.

In questo articolo parleremo della nostra strategia per quanto riguarda i nostri utenti, che ha motivazioni etiche, morali, e strutturali, basate sulla logica, il buonsenso, il rispetto reciproco, l’equità, l’uguaglianza, la meritocrazia, la giustizia, l’ordine, la disciplina, l’organizzazione, e sulla sicurezza.

Questo nostro post riguarda una nostra area riservata, a tutti i nostri utenti, con la nostra nuova voce di menu principale, chiamata "-We-", che si traduce in: noi siamo.

Benvenuto nel sistema DirectDemocracyS, se tu vedi questo nostro link, di questa voce di menù principale, significa che ti sei unito a noi.

Prima di iniziare a studiare il sistema DirectDemocracyS, ti diamo alcuni consigli, che renderanno più semplice, veloce, utile, e interessante, questo tuo interesse a informarti, sul nostro progetto.

Un sistema così innovativo, e alternativo a tutti gli altri, ma soprattutto così completo, geniale, funzionale, e con un simile potenziale, come DirectDemocracyS, sicuramente potrà dare fastidio a moltissime lobby, a persone ricche, potenti e famose, perché non ci conoscono, e quindi ci temono. Se non hanno fatto nulla di male, non hanno nulla da temere, se invece non sono stati eticamente e moralmente corretti, se non hanno sempre rispettato ogni Legge, se non hanno sempre pagato le tasse eque e solidali sulle loro ricchezze, se hanno sfruttato le persone, e hanno distrutto il nostro pianeta, dovrebbero effettivamente preoccuparsi.

Abbiamo deciso dal primo momento, di creare una nostra fondazione, per svolgere attività benefiche, per il nostro principale obiettivo, cambiare e migliorare il mondo.

Le attività che la nostra fondazione hanno studiato, sono praticamente infinite, perché ci sono moltissimi problemi e situazioni, che necessita un nostro impegno collettivo.

Continuiamo la nostra intervista a R. (nome abbreviato per motivi di sicurezza, privacy, garanzia dell’anonimato, e protezione dei dati personali), uno dei super amministratori di DirectDemocracyS, che segue il nostro primo caso, del servizio aiutami, help_me.

Una delle metodologie più “furbe”, scorrette, e squallide, che utilizzano i funzionari pubblici, anche quando commettono abusi, oppure prepotenze, ma soprattutto errori, per scoraggiare i poveri contribuenti, oppure i semplici cittadini, che chiedono spiegazioni, oppure si “incazzano” perché si sentono presi in giro, è la classica frase: se non ti conviene, ci vediamo in tribunale.

Per chi è all’esterno del sistema DirectDemocracyS, il nuovo servizio aiutami, help_me, è una novità resa pubblica ai visitatori del sito web ufficiale, il 15 luglio 2025.

Lo Stato rappresenta tutti i cittadini. Le sue istituzioni e tutte le persone che ci lavorano sono interamente pagate, con i soldi della popolazione, pertanto devono essere a completa disposizione, per risolvere in maniera ottimale, ogni singolo problema, di ogni singola persona. Vi sembrano frasi banali, ma nella realtà è veramente così? vediamo il nostro primo caso concreto.